Secondo una nuova indagine svolta da Salary Guide 2011 Hays in cui sono state intervistate 2.500 aziende e professionisti, ci mostra che rapporto c’è con il lavoro in Italia.
La laurea a quanto sembra non conta tanto per le aziende, ma valutano molto di più l’esperienza lavorativa che ha la persone che cerca lavoro.
Il 70% delle persone intervistate ci comunica che partirebbero all’estero in cerca di lavoro.
Sempre secondo questa ricerca, vediamo che le persone sono sfiduciate quando cercano un posto di lavoro, e infatti il 46% di essi pensano che trovare lavoro tramite il passaparola sia un sistema valido, molto di più delle agenzie di lavoro, invio curriculum, annunci di lavoro ecc.
Il 93% delle persone intervistate che lavorano, di sono dichiarate aperte a nuove opportunità di lavoro per i seguenti motivi: 65,4% possibilità di crescere in modo professionale, 50,3% avere una maggiore retribuzione, 49,9% ottenere una soddisfazione professionale migliore.
Vediamo quali sono le maggiori critiche di cui si lamentano gli intervistati; rigidità del mondo del lavoro, sfiducia nel mercato, pressione fiscale, scarso dinamismo, mancanza di professionisti specializzati.
Come vedete la situazione non è certo bella, anche perché molte persone sono anche costrette ad accontentarsi di un lavoro part time, come ad esempio lavorare in qualche call center, oppure fare un lavoro di turismo e di conseguenza stagionale solo per pochi mesi.
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