La cultura in questa città viene
sempre dopo, in secondo o terzo piano. Nonostante sia sede di Università non
riesce a far prevalere il concetto di preparazione e di abitudine alla
istruzione in modo da arricchire la società, rendendola migliore e adeguandola
al pari di altre importanti città. Messina, tredicesima città per popolazione,
non riesce ad esprimere eccellenze, a farle emergere dalla mediocrità. Il basso
tenore di vita domani anche nelle menti di gran parte dei cittadini. Ma io non
voglio e non posso credere che questa mia affermazione trovi riscontro nella
realtà. Mi piacerebbe essere smentito. Eppure ci sono molte persone per bene ed
istruite che stanno nei bassifondi, che non vengono considerate, quasi
emarginate. Davvero un paradosso! I recentissimi fatti legati alle elezioni
comunali ne sono una prova. E’ mai possibile che non si riesca a rispettare
apposite normative legate alle votazioni e ai rispettivi scrutini??? Tutta questa confusione nasce dal fatto
che, in molti seggi, presidenti sprovvisti di preparazione, hanno lavorato
secondo propria iniziativa e non attraverso gli strumenti in loro possesso.
Pensavano di fare meglio, in realtà hanno solo peggiorato le cose. Una
disorganizzazione totale. Ho assistito personalmente a scene che sono tra l’ironia
e la disperazione. Un mancato collegamento diretto tra organi istituzionali e
seggi ha fatto il resto. Eppure siamo nel 2013, nell’era moderna. Si possono impartire
direttive con i moderni strumenti di comunicazione, essere di certo più
tempestivi. Ma non voglio accampare scuse! In altre città si è da ore in
possesso dei dati ufficiali, al contrario della Città dello Stretto. E’ sempre
stato così, ma non si è posto alcun rimedio affinché le cose cambiassero.
Occorre una rivoluzione culturale, rimettendo le cose a posto. Le persone di
maggiore preparazione devono andare a capo della città e non rimanere indietro.
Basta con la cultura dell’ignoranza! Che bella immagine stiamo dando alla
Nazione tutta. La meritocrazia deve prendere il posto all’inettitudine.