Con la Legge di Bilancio 2017 nasce il SIA, la nuova Social Card per il
2017. Essa consente di ottenere un bonus da 400 euro per le famiglie in
difficoltà. Il SIA, ovvero sostegno all'inclusione
attiva, viene esteso all'intero territorio nazionale dopo un periodo di sperimentazione
che ha visto coinvolte 12 città da Catania a Torino. Si tratta di una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione
di un bonus (massimo) di 400€ per le famiglie in difficoltà economica in cui è
presente almeno un minore o un figlio disabile. Il
Sia viene concesso anche a quelle famiglie in cui è presente una donna con una
gravidanza accertata; a tal proposito occorre ricordare che tra le prestazioni
a servizio del reddito introdotte con la manovra finanziaria c’è anche il bonus da 800€ per le donne incinte.
La nuova Social Card,
operativa dal 2 settembre 2016, spetta a tutti coloro che
rispettano i requisiti indicati dall'INPS. Essa prevede
un sussidio di 80€ a persona destinato
alle famiglie disagiate. Secondo le previsioni, ogni famiglia riceverà in media
un contributo pari a 320€ al mese che verrà erogato con una
carta prepagata, come la Social Card.
La SIA prevede due misure per il
supporto delle famiglie in difficoltà:
- erogazione di un sussidio
economico, pari a 80€ per ogni componente della famiglia;
- inclusione in un progetto
personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che farà leva su
una rete integrata di interventi individuati dai Comuni, servizi
territoriali (centri per l’impiego, servizi sanitari, scuole) e terzo
settore.
Questo progetto di inclusione verrà
scelto insieme al nucleo familiare e coinvolgerà tutti i componenti. Le
attività potranno consistere in: contatti con i servizi, ricerca attiva di
lavoro, adesione ai progetti di formazione, frequenza e impegno scolastico e
prevenzione della salute.
L’obiettivo di queste due misure è
quello di aiutare le famiglie a superare il periodo di crisi, supportandole
fino a quando non abbiano conquistato una loro autonomia.
Può richiedere la SIA una famiglia che si trovi in una
situazione di difficoltà economica purché presenti una serie di requisiti, tra
i quali: essere residenti in Italia da almeno 2 anni, avere nel nucleo familiare
almeno un figlio minorenne o un figlio disabile, una donna in stato di
gravidanza, un modello ISEE inferiore a 3000 euro, ecc…
La domanda per la SIA va fatta da
uno dei componenti del nucleo familiare, tramite la presentazione del modulo
apposito al Comune.
Dopo aver presentato la domanda, il
Comune, entro 15 giorni, verificherà il reale possesso dei
requisiti e poi invierà la documentazione all'INPS.
A sua volta l’INPS, dopo aver
controllato il requisito relativo ai trattamenti economici, entro 10 giorni
assegnerà un punteggio relativo alla valutazione del bisogno analizzando la
situazione economica e lavorativa dei componenti del nucleo familiare, per poi
decidere l’attuazione del provvedimento a sostegno.
SALVATORE CASTORINA