Il modello tedesco è fondato, prima che sui sacrifici sul credo. Esso rappresenta un popolo determinato nelle proprie azioni e, soprattutto, convinto in quel che fa. La fermezza della Merkel ha una ragione di coerenza. Potrà risultare a volte sbagliata, ma coerente. Il popolo tedesco è uscito dalla crisi sei anni fa, quando si è autoimposto dei sacrifici enormi. Tutto ciò ha portato ad una maggiore produzione, e quindi, la conseguente crescita del PIL. Se, allo stato attuale, conserva una posizione dominante, ciò è dovuto a come ha seminato in passato e non può essere criticata per ciò che ha costruito (tengo fuori l'apparato bancario). Ora, da ignorante in materia, ritengo che la Germania debba rappresentare un modello da seguire per quel che concerne volontà, legalità e coerenza. Sono certo che i suoi parlamentari siano ben diversi dai nostri. Lì si dimettono per una caramella. L'altro giorno seguivo la trasmissione della Gruber su LA7. A litigare due parlamentari: una europea, l'altro italiano. Ebbene, l'italiano contestava alla collega italiana, facente parte del Parlamento Europeo determinate indennità giustificando le proprie. Atteggiamento quantomai sbagliato. Piuttosto che parlare occorre agire. Sono i fatti a testimoniare una personale volontà. Tagliare il proprio stipendio credo sia un dovere per ogni parlamentare, sia esso italiano o europeo. I fatti rappresentano l'unico bigliettino da visita da prendere in considerazione. Tutto il resto non conta ed è aria fritta.
Per cui i sacrifici bisogna farli, ma occorre essere coerenti con se stessi e con gli altri. Guardiamo all'esempio tedesco, non perchè ci stia simpatico, ma perchè ha fatto storia. Il futuro si è espresso e lo ha fatto in modo positivo sentenziando una crescita per quel paese. Perchè non prenderlo a esempio? Perchè non trarre spunto da una lezione di ordine e di civiltà intellettuale?