In un momento di grande confusione politica la filosofia e le tattiche politiche rappresentano due roccaforti del futuro strategico della conduzione politica.
Da una parte il M5S deve tenere una linea di coerenza ben delineata, dall'altra parte il PD naviga nella confusione più totale. Il terzo polo (PDL) invece guarda astutamente le mosse degli avversari.
I nodi al pettine sono tanti. A cominciare da Grillo, il quale rischia di vedersi sfuggire la situazione di mano.
Riusciranno i grillini a non farsi tentare da una smania di potere e, soprattutto, dalle tentazioni dei ben più marpioni maestri della politica?
Riuscirà Grillo ad evitare eventuali "sommosse" ideologiche sviluppate all'interno della sua neo creatura?
Il suo fine è quello di arrivare ad una maggioranza bulgara, oppure quello di arrivare effettivamente a realizzare i punti iscritti al programma?
E poi, riuscira Napolitano, mediando, a creare una maggioranza di governo?
Infine, che valutazioni fa il popolo italiano in questo momento?
Di certo, quest'ultimo, si aspetta fatti certi! Una soluzione agli annosi problemi quotidiani.
Il futuro politico è una attenta partita a scacchi che, di certo nessuno vuol perdere.
Chi farà la prima e decisiva mossa?
Sono tante le interpretazioni e le distorsioni della politica.
Vedremo vivendo.