martedì 18 settembre 2012

IL MOMENTO DELLA VERITA'

Italiani non fatevi abbindolare dal solito raccattatore di voti. Pensate con il vostro cervello. Non pensiate di cambiare le cose con il solito sistema: "si ritengo questo politico farà ciò che desidero". 
Purtroppo il grado di ingenuità italiano è molto alto ed egli (l'italiano) sta ad ascoltare chiunque senza a stare a chiedersi il perché di un determinato comportamento. Nel politichese è facile promettere. Personalmente ritengo che una promessa elettorale non conti nulla se non supportata da una conseguente realizzazione. Intendo dire che bisognerebbe smettere di promettere e di non mantenere. Se prometti e vai al governo devi obbligatoriamente rispettare quanto dichiarato precedentemente altrimenti il voto è nullo. Questa è la legge (che non verrà mai approvata) sulla quale puntare per un solido e funzionale sistema.
Ma voi pensate davvero che avverrà la riduzione dei parlamentari? Pura utopia.
Ma voi credete che Grillo non finirà per allearsi con i potenti? Pura utopia.
Allora qualcuno di voi si domanderà: "come cambiare il sistema di cose?".
Semplice! Imponendo la nostra volontà. Creando apparati che obblighino i politici, uno a essere filtrati, due a mantenere obbligatoriamente quanto promesso, pena la decurtazione dello stipendio in proporzione delle opere promesse e non compiute. Terzo punto, il controllo del loro operato.
Una commissione di cittadini (anche loro filtrati e quindi puri e immacolati) che verifichi, non solo sotto il profilo produttivo ma sotto il profilo etico e morale il comportamento di ogni singolo parlamentare.
Cioè la commissione parlamentare dovrebbe essere composta da cittadini eletti esclusivamente per tale compito. E quindi, da persone di particolare spicco e merito.
Nel momento in cui si verifica il "reato" spetterebbe a loro decidere sul destino dei componenti il Parlamento.
Aggiungo a quanto detto che, chiaramente, esso dovrebbe essere un organo completamente estraneo sia ad interessi di poltrona che a quelli di potere in senso stretto.
Un organo svincolato che possa decidere senza alcuna pressione e che deve dare conto del suo operato, a sua volta, ai cittadini italiani che lo hanno eletto esclusivamente per tale compito.
Perché tutto ciò non si fa? Perché tutto rimane insabbiato?
Semplice, perché l'attuale legge elettorale permette dei favori esclusivi ai signori politici che costituiscono detto sistema. 
Come può un sistema rivoltarsi contro se stesso? Sarebbe come dire che mi auto punisco per ciò che ho commesso. Tanto alla fine la pena da attribuire a me stesso la quantifico da me.


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